Rudolf Toepffer - 1840

Rudolf Toepffer è un viaggiatore e uno scrittore cosmopolita. La sua patria è il mondo, la sua città Ginevra. Arriva a Bergamo per vedere la Fiera di S. Alessandro, dove ogni anno, tra la fine di Agosto e l’inizio di Settembre, si ritrovano mercanti e produttori tedeschi, inglesi, francesi, svizzeri e italiani. La popolazione della città, in quei giorni, triplica.
Vi è al centro della città tutta una Babilonia di botteghe con ogni genere di mercanzia. Centinaia di botteghe ricolme di stoffe d’ogni tipo, seta, cotone, lino, panni di lana; e poi attrezzi agricoli, coltelli, armi bianche; e cavalli, bestiame, granaglie, vino.
Chi va, chi viene, chi canta, chi schiamazza: una pressa straordinaria di gente.
Ma quello che più lo colpisce, è la fabbrica delle attrazioni che è sorta intorno alle botteghe. All’angolo di questo immenso bazar sorgono baracche che racchiudono spettacoli d’ogni sorta: giganti, nani, circhi, rinoceronti, marionette. E tutti suonano, gridano, gesticolano.


le piante

Le piante