Pilade Frattini - 1901
Nel 1900 un energico e instancabile “impresario” milanese decide di trasferirsi a Bergamo e gestire uno dei caffè-ristoranti del Sentierone. Ce ne sono quattro.
Il Gambrinus, ritrovo dei tifosi appassionati di calcio e ciclismo, è il primo che si incontra venendo da San Bartolomeo. Poi c’è il Centrale, all’ingresso della Fiera, frequentato dai professionisti e dagli impiegati, e la sera ritrovo delle famiglie. Dopo il Centrale, ecco il Bramati, base dei giornalisti, sede di dibattiti e comizi politici. Infine, sul Torresino Ovest della Fiera, c’è il Nazionale, già Trattoria della Speranza.
Frattini lo rileva da Pietro Balicco. Alla cassa mette sua moglie, l’affascinante signora Emilia, e trasforma il locale in un teatro-varietà. Coinvolge personaggi come Fregoli, Rastelli e D’Annunzio. Affitta la sala superiore al Circolo Commerciale. E per dare un tono esotico, tra le tante iniziative estemporanee, ha anche l’idea di utilizzare come camerieri degli autentici cinesi, vestiti all’orientale con kimoni dai colori vistosi, con tanto di codino e ciabattine dipinte.