Gabriele Camozzi - 1848
Venticinquenne di nobile famiglia, studia in collegio dai barnabiti a Monza e giurisprudenza a Pavia. Entra in contatto con idee e ambienti mazziniani.
La sua prima azione rivoluzionaria avviene qui, nell’anno che sconvolse l’Europa, il 1848. L’ex convento di S. Marta, dopo la soppressione in epoca napoleonica, è diventato una caserma austriaca. La guarnigione è composta da un reggimento di truppe croate. Camozzi è tra i patrioti che lo cingono d’assedio. Sono giornate esaltanti, che si concludono con la cacciata degli Austriaci. Camozzi costituisce un governo provvisorio, ma il ritorno degli Austriaci lo costringe a un lungo esilio tra Torino, Genova e la Svizzera.